giovedì 29 marzo 2012

Parla Claudia, di ExpatClic

Ciao a tutte, carissime donne in rete, 
vi scrivo da Gerusalemme, dove vivo in questo momento, e che è la mia ottava città di residenza; le altre sono state, dalla più recente, Lima in Perù, Tegucigalpa in Honduras, Brazzaville in Congo, Bissau in Guinea Bissau, Lubango in Angola, Khartoum in Sudan, Londra in Inghilterra…sì, sono diventata una cittadina del mondo, ed è anche per questo che ho creato otto anni fa una piattaforma informatica per tutte le donne, italiane e di qualsiasi altra nazionalità, che come me hanno fatto della vita all’estero il loro stile di vita. Cambiare paese costantemente è eccitante, e fonte di indescrivibile ricchezza. Apre la mente e il cuore e ci porta a contatto diretto con persone e situazioni a volte difficilmente immaginabili. Ci fa stringere amicizie in tutto il globo, e crescere i nostri figli con una mente più aperta e libera da pregiudizi. Ma può essere anche faticoso, a volte. Soprattutto quando appunto ci si porta dietro qualche figlio/a e magari anche un cane o un gatto, e i ricordi e la malinconia per i paesi che si sono lasciati alle spalle. 

martedì 27 marzo 2012

Parla la pagina fb contro i concorsi di bellezza per bambini

Cara Rete delle reti, 
ti abbiamo trovata su fb e abbiamo apprezzato che la tua pagina abbia subito rilanciato, invece di farlo scivolare nel silenzio, l’appello che vi abbiamo postato. Grazie anche, dunque, se vorrai dargli ospitalità sul blog. L’appello a che cosa? Ad agire per pretendere che l’infanzia sia rispettata, che si dia un freno alla sessualizzazione sempre crescente dei bambini e delle bambine. Dietro a tutto questo c’è una mentalità distorta, nutrita da decenni di Tv spazzatura, di illusioni di celebrità e di ambizioni a sfruttare commercialmente i propri figli. Ma questa non è che la punta dell’iceberg: sotto si trova l’immenso carrozzone di denaro che si muove intorno alla sessualizzazione infantile, che a sua volta poggia sul fertile terreno celato nei livelli nascosti, quello degli inconfessabili interessi che ruotano intorno alla pedofilia e ai suoi racket.  Una notizia di questi giorni: a Treviso ha aperto un’attività commerciale che si vanta di essere il primo CENTRO ESTETICO PER BAMBINE DAI 2 AI 12 ANNI. Dal nome alquanto significativo: "Little Lola Kids Spa". La cosa triste è che non è nemmeno vero che è il primo: ne conosciamo almeno un altro, aperto a Milano già nel 2009
E guarda caso il 2009 è stato anche l’anno del PRIMO CONCORSO DI BELLEZZA PER BAMBINI inaugurato in Italia: i primi passi (fin qui provinciali e goffi fin che si vuole) di una piaga che, dopo aver infestato gli Usa e l’Australia sta giungendo indisturbata anche da noi. 

lunedì 19 marzo 2012

Parla Angela M. Carlucci, di ADISPO

Care amiche,
vi scrivo come Presidente dell’ADISPO, l’Associazione delle Donne Italiane in Svizzera per le Pari Opportunità. E la prima cosa che vorrei dire è: che bello essere in rete! Riteniamo importantissimo, infatti, creare una "rete delle reti", un network di donne, in lingua italiana.
Fondata l‘8 marzo 1998 a Berna, Svizzera, ADISPO è indipendente, apartitica, aconfessionale e svolge la sua attività senza fini di lucro, con l'obiettivo di garantire l'affermazione, il riconoscimento e la promozione sociale, culturale ed economica delle donne e degli uomini, secondo il principio delle Pari Opportunità tra uomo e donna. Il principio che ci guida è che maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa. Il genere è un prodotto della cultura umana e il frutto di un persistente rinforzo sociale e culturale delle identità: viene creato quotidianamente attraverso una serie di interazioni che tendono a definire le differenze tra uomini e donne. In sostanza, dunque, il genere è un carattere appreso e non innato.
Spetta a noi, alla cultura che sapremo alimentare, far si che le differenze di genere siano fonte di arricchimento e opportunità, e non di ostacoli e contrapposizioni. 

venerdì 16 marzo 2012

Parla Mari, di amorecontroana

Grazie se vorrete pubblicare anche il mio saluto, che vuole dare anche un contributo concreto, almeno a sollevare l’importanza di un tema sempre troppo trascurato: quello dei disturbi alimentari che affliggono ormai tutti, a tutti i livelli, ma con particolare drammaticità la popolazione femminile.
Per prima cosa, riguardo al progetto di questa rete, vorrei dire che lo trovo indispensabile e meraviglioso. Avrà le sue difficoltà, perché non è un progetto facile, ma mi sembra che parta con lo spirito giusto (come dice anche l’intervento di Enciclopedia delle donne, e di altri che ho visto). E anch'io ne sono convinta: è questo che conta, per farcela.
Seconda cosa: oggi, il giorno in cui vi scrivo, è il 15 marzo.
Con questo post chiedo espressamente a questa rete in formazione (e a tutte le donne), di sostenere il progetto di fare di questa data la Giornata Nazionale di lotta contro anoressia/bulimia e contro tutti i disturbi alimentari in genere.
E chiedo a tutti di firmare QUESTA petizione per istituire una giornata nazionale di lotta contro i DCA. Questa data, con il simbolo del fiocco lilla, è proposta da un padre che il 15 marzo scorso ha perso la figlia di 17 anni, morta come tanti altri di una malattia che è ormai al PRIMO posto tra le cause di morte degli adolescenti.

martedì 13 marzo 2012

Parla Rossana Di Fazio, di Enciclopedia delle Donne

Ciao, mi chiamo Rossana Di Fazio e faccio, con Margherita Marcheselli e Dafne Calgaro (e tante altre autrici e autori) l' Enciclopedia delle Donne
In questo progetto della rete delle reti trovo parole forti: e abbiamo bisogno di parole forti. Trovo progetti ambiziosi, e abbiamo bisogno di progetti ambiziosi. 
E' pratica, politica, impegno civile, invenzione: a noi piace chiamare l'insieme di queste dimensioni in cui ciascuna lavora al suo, ma con l'idea di smuovere appena un po' di mondo, arte di vivere, perché vivere non è facile né automatico ma richiede cura, fatica, accortezza, allegria.

giovedì 8 marzo 2012

8 marzo 2012: un messaggio internazionalista

Auguri a tutte le donne! Con un messaggio rivolto anche a tutti gli uomini.
E’ stato uno sforzo piuttosto laborioso, mettere a punto il sito che vi presentiamo per questo 8 marzo.. andate a visitarlo! LO TROVATE QUI. Il lavoro non è nemmeno concluso: mancano ancora molte traduzioni fra tutte quelle previste, ma già ci sono le lingue più diffuse, e fra queste anche cinese, russo, arabo e farsi. E di cosa si tratta? Di un semplice messaggio su cui invitiamo tutti a riflettere: che resterà lì, arricchendosi pian piano anche delle lingue che ora mancano. Quando poi sarà pronto lo spazio della "rete delle reti", farà parte integrante anche del futuro portale.
E’ un messaggio per un’alleanza pacifica, intersessuale, interrazziale e internazionalista: perché crediamo che solo da qui ci potremo muovere per cercare, e trovare, vere soluzioni per i problemi sempre più gravi del mondo globalizzato.

mercoledì 7 marzo 2012

Parla Valentina, di Consumabili

Trovo il progetto di questa rete assolutamente importante e ringrazio di cuore le sue ideatrici. Mi sembra un ottimo strumento per favorire l'avanzamento di un'intelligenza e militanza collettive e coordinate, pur nelle varie diversità individuali che, a mio parere, in un progetto di questo tipo risultano valorizzate e non appiattite.
Sono una blogger non professionista, interessata ai problemi dell'industria del sesso con particolare riguardo alla tratta per lo sfruttamento di donne e bambine. Su questo argomento ho aperto il blog Consumabili; su questo sarò lieta di contribuire anche sul futuro portale.
La tratta per sfruttamento sessuale è oggi una delle forme più feroci di violenza di genere, e il fatto che le vittime siano in prevalenza straniere non è un valido motivo per non occuparsene; eppure (almeno nel nostro paese), perfino le donne non se ne occupano abbastanza. 

sabato 3 marzo 2012

Parla un uomo: Willy Scardino

Care amiche, 
vi scrivo per dirvi quanto anche per me (come per l’altro coraggioso intervenuto prima di me), il vostro progetto di rete collettiva sia stata una piacevole scoperta. Per questo ho deciso di dirne quello che penso: nel mio blog e qui da voi, se vorrete ospitarmi. Dico la verità, mi trovo sempre a disagio quando mi devo rapportare con le rivendicazioni femminili. Ma non certo per sciocco maschilismo, al contrario: provo lo stesso disagio ogni volta che un gruppo di esseri umani, anziché unirsi per un ideale comune, è costretto a farlo in nome della razza, del colore della loro pelle o della loro sessualità; e il mio disagio nasce dalla constatazione che questi gruppi sono stati o sono tuttora prevaricati.

giovedì 1 marzo 2012

Parla il gruppo "Lettera ai partiti: il voto delle donne"

Care amiche,
oggi chiediamo ospitalità alla rete delle reti, per lanciarvi un appello “urgente”. E lo facciamo qui, su questo blog-laboratorio, per una precisa ragione: l’iniziativa di cui vi vogliamo parlare si può dire sia la prima nata proprio in seno a questa rete. Dimostrando che il progetto già funziona, prima ancora di aver preso forma! Infatti, è stato proprio nella riunione organizzata a Roma per parlarne per la prima volta, che alcune di noi, confrontandosi, hanno dato il via all’idea di una lettera ai partiti.
Oggi che è pronta, nel rispetto delle pluralità su cui si fonda il concetto stesso della rete, siamo qui a rendervene partecipi: vi chiediamo di leggerla e, se concordate, di firmarla insieme a noi.