DA COSA E DA CHI NASCE LA RETE DELLE RETI


• La "rete delle reti" nasce da sé. La sua vera matrice è l'istintiva sorellanza che da sempre lega le donne. Un filo invisibile che, dai tempi più remoti, rappresenta l'autodifesa naturale alle mille difficoltà opposte dalle culture e dalle legislazioni patriarcali al nascere donna.
E' un banale concetto che ogni categoria umana storicamente vessata (ad esempio le popolazioni nere, rispetto ai bianchi), conosce e comprende benissimo.

• Anche riguardo alla sua versione digitale, la rete globale femminile era da sempre nell'aria, palpita nel web attraversandolo come una corrente e già si esprime in mille embrioni.

• L'idea e il progetto di questa azione in particolare nascono per iniziativa di alcune donne legate fra loro ESCLUSIVAMENTE da una discussione spontanea, aperta e totalmente orizzontale.

• Donne giunte in questo modo, e al di fuori di qualunque struttura organizzata, alle medesime conclusioni e alla determinazione di sostenersi a vicenda.

• Donne che, mettendo del tutto gratuitamente a disposizione il proprio pensiero e le proprie competenze, ciascuna secondo le proprie possibilità e disponibilità, hanno deciso di tradurre un'idea in un'azione concreta da mettere liberamente e gratuitamente a disposizione di tutte (e di tutti).

• Questa rete è una casa. Chi l'ha ideata si prende l'incarico di progettarne la struttura: ma chi la farà davvero sarà chi la renderà VIVA decidendo di abitarla.
> Cosa significa ADERIRE a questa rete? Aderire significa SOLO apprezzarne l'idea. Nella pratica significa solo decidere di esserle amici: dunque sostenerla attivamente. E come? divulgandone l'esistenza, inviando idee o contributi, accettandone l'ospitalità, occupandovi degli spazi attivi.

• Chi vogliamo ospitare? TUTTE. Non importa chi intende "sostenerla" o no. Il senso di una simile rete è di voler valorizzare TUTTE, e i contributi di tutte, anche di quelle che NON aderiscono: citando TUTTE, rimandando a tutte, cercando di non escludere nessuna.

• Chi NON vogliamo ospitare? Resta categoricamente esclusa solo qualunque proposta che, nascondendosi sotto l'etichetta di "donne", dovesse tentare di veicolare visioni razziste, misogine o autoritarie.