mercoledì 30 maggio 2012

Il 2 giugno 2012: facciamone la festa di una nuova Repubblica

Per cominciare, sottolineiamo che il 2 giugno è la Festa della Repubblica: non la festa delle Forze Armate. E la Repubblica su cosa si fonda? 1. sul lavoro, 2. sul rispetto dei diritti e 3. sull'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge: senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni e di condizioni personali e sociali. BENE: l'Italia si trova in una crisi senza precedenti, aggravata dalla tragica emergenza dei terremoti che investe le persone, le strutture produttive, gli animali e l'ambiente con grande sofferenze nell'immediato ma anche conseguenze tragiche nel futuro. E allora dedichiamo la ricorrenza che cadrà fra 3 giorni a QUESTA Repubblica: alla assoluta necessità di uno sforzo comune per dichiararla RIFONDATA sul lavoro e sulla solidarietà, per passare ufficialmente dal dire al fare, per lasciare alle spalle la cattiva politica e la tradizione dell'inerzia e delle corruzioni. Forse dovremmo fare una grande parata civile, ideale e materiale, con banchetti per raccolte di fondi per i terremotati, e per la  creazione di connessioni utili a dare una mano... come questa, e questa, e questa.. 
Se lo Stato si precipitasse a lanciarla, anche in soli 3 giorni ce la farebbe sicuramente.. e speriamo lo faccia. Noi possiamo solo esigerlo, moralmente e nei fatti, mettendo tutti, per primi, i nostri sforzi e il nostro esempio, attraverso il solo strumento che che può sfruttare la velocità del pensiero: la rete. Non stiamo ad aspettare e non deleghiamo.. RIPARTIAMO DA NOI.

venerdì 18 maggio 2012

La lista Binah. A Roma le donne ebree infrangono il tabù: una lista al femminile per Consiglio UCEI

Chi siamo? siamo donne, ognuna di noi con una specifica competenza professionale ed una collaudata esperienza nel mondo del lavoro, donne capaci, disponibili a condividere le proprie competenze professionali nel Consiglio dell’Unione. Siamo capaci di spirito di servizio, di ascolto e di mediazione; siamo capaci di trovare intese e di operare in multitasking; siamo capaci di integrazione e di accoglienza. Siamo dunque aperte al confronto e pronte al dialogo con tutti, per una comunità al servizio delle persone: donne che non si propongono di escludere gli uomini, ma che rivendicano le loro capacità in campo lavorativo, intellettuale e politico. 

martedì 15 maggio 2012

Femminicidio: parla Giovanna Fantini

Nel suo intervento all'assemblea pubblica sul femminicidio, l'avv. Giovanna Fantini spiega la necessità di creare una "rete delle reti" dei servizi in difesa e a sostegno delle donne che subiscono violenze.

lunedì 14 maggio 2012

Attacco alla 194: i Comitati territoriali SNOQ reagiscono

Il 13 maggio a Roma sono scesi in piazza contro la legge 194: la legge dal titolo "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza" che era nata per debellare la piaga dell'aborto clandestino, e grazie alla quale gli aborti sono diminuiti del 60%. Sono scesi in piazza contro le donne, dichiarandosi paladini della vita. Si chiamano movimento per la vita, si appellano alla difesa della vita, ma fingono di non sapere il prezzo pagato dalle donne negli anni precedenti alla legge 194: l’aborto clandestino, la mancanza di informazione sulla contraccezione, la mancanza di quei consultori che ora sono sotto attacco.

domenica 13 maggio 2012

Nel giorno della "marcia per la vita"

Oggi (stavamo dicendo..) sarebbe la "festa della mamma", il che, per estensione, pare comporti anche che sia una "festa della famiglia" e, di estensione in estensione, alcuni han pensato bene di farne anche una "festa per la vita" che, per estensione, punta dritto ad abolire dei diritti delle donne. Diritti  di civiltà, conquistati faticosamente: ma oggi li si vorrebbe abolire in nome di altri diritti che, teoricamente, il diritto all'autodeterminazione lederebbe. Usciamo da questo pasticciaccio di parole, per dirlo chiaro e tondo: 
1. oggi, a Roma, l'ennesima manifestazione che attacca direttamente la legge 194 che in Italia regolamenta l'aborto. 
2. questa legge ha inferto un colpo mortale alla piaga degli aborti clandestini e, in 30 anni di applicazione, ha ridotto il ricorso agli aborti del 60%
3. abolirla significherebbe non certo "eliminare gli aborti", ma ripiombare in un terreno in cui dilagano illegalità, assenza di sicurezza e conseguenze gravissime per tutte le donne, specie le più povere.
E allora, invece di cascare nei tranelli della propaganda, chiediamoci: cosa vuol dire essere davvero contro l'aborto? 
E, nella realtà dei fatti, chi è contro che cosa?

Nel giorno della festa della mamma

Nel giorno della festa della mamma gli auguri più affettuosi vanno a tutte le mamme, a cominciare da quelle adottive. E facciamo a noi stesse gli auguri che la condizione dell'essere "madri" sia al più presto tutelata, in tutto il mondo, come lo è attualmente in Norvegia: secondo il rapporto annuale sulla condizione delle madri nel mondo di Save the Children, che vede l'Italia in un deprimente 21° posto.

sabato 12 maggio 2012

Femminicidio: parla Susanna Camusso

Nell'intervento di ieri sera all'assemblea pubblica sul femminicidio, tenuta a Palazzo Marino per iniziativa di Se non ora quando Milano, Susanna Camusso ha puntualizzato 5 aspetti cruciali, su cui ci troviamo pienamente d'accordo: 1. sostenere i Centri antiviolenza; 2. sostenere l'autonomia femminile e l'impegno maschile contro la violenza, insegnando a gestire il conflitto in modo equilibrato; 3. fare educazione sessuale e relazionale in modo mirato, rispetto alle visioni maschile e femminile; 4. chiedere conto alle Istituzioni delle loro responsabilità; 5. esprimere, esigere e imporre la rispettosità del linguaggio, perché è dal linguaggio che tutte le cose prendono forma.

giovedì 10 maggio 2012

Ispirazioni: Miss Representation

Presentiamo Miss Representation fra i "buoni esempi" che il nostro progetto (ora sul blog, e poi sulla 'rete delle reti'!) si propone di far conoscere e promuovere, anche in ambito internazionale, per dare nuovi impulsi alle azioni di tutte noi. Miss Representation (che gioca sul doppio significato di "miss" come signorina, e assente) irrompe sulla scena con l'intento di emancipare le donne e le ragazze dalla distorta immagine di sè che ricevono dalla sottocultura di etichette maschiliste a dai media. E come lo fa? attraverso un appassionante film-documentario di Jennifer Siebel Newsom e con un sito partecipato, che (attraverso progetti nelle scuole e tramite i social media) invita a "fare la differenza insieme".  
"Sii il cambiamento che vorresti vedere"; "non puoi essere ciò che non puoi vedere"; "è ora di rappresentare la vera me stessa"; "unisciti alla conversazione in città"; "educare; impegnare; promuovere": questi gli slogan che, gandhianamente e propositivamente, accolgono i visitatori sul sito, e che ci fanno pensare che si: siamo davvero sulla strada giusta.

mercoledì 9 maggio 2012

Approvata alla Camera legge sul riequilibrio delle rappresentanze di genere

8 maggio 2012: approvata alla Camera, a grandissima maggioranza, la legge sul riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte delle regioni e degli enti locali 
l'8 marzo di quest'anno il Senato aveva approvato con larga maggioranza (164 voti favorevoli, 3 contrari e 45 astenuti) la mozione unitaria sul riequilibrio della rappresentanza politica, impegnandosi ad «avviare un percorso volto a promuovere, in tempi rapidi, l’esame, e l’eventuale approvazione da parte dell’Assemblea, di disegni di legge in materia di accesso alle cariche elettive in condizioni di parità tra donne e uomini, nell’ambito della legislazione elettorale, per le circoscrizioni comunali, per i Comuni, per le Città metropolitane, per le Province, per le Regioni a statuto ordinario e speciale laddove non previsto, per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica».