• La nostra è evidentemente un’alleanza di genere, che respinge il maschilismo. Ma certamente non si oppone al genere maschile. Tende al contrario a una rivoluzione androgina. Una simile alleanza fa appello a tutte le risorse del genere femminile per dare il proprio apporto di cambiamento a un'evoluzione positiva.
• Il cambiamento che vogliamo deve riguardare noi, le donne. Deve migliorare la nostra condizione nel mondo, e la relazione stessa che ciascuna di noi ha col proprio femminile, e dunque anche con l’altro sesso.
• Tuttavia è nostra assoluta certezza che questo progresso implichi, in modo diretto e immediato, anche un miglioramento per il mondo e per l’intera umanità.
• Per questo riteniamo urgente chiarire che i diritti delle donne sostengono concretamente:
> la DEMOCRAZIA contro le dittature,
> la PACE contro le guerre,
> la SOSTENIBILITA’ contro la distruzione ambientale.
• Rivendichiamo infine come centrali il tema della trasversalità come ricchezza, e quello dell’etica che deve stare alla base delle nostre azioni.
• Le donne sono la metà dell’intera umanità, esseri di tutte le tipologie, condizioni e convinzioni. In un movimento “delle donne” la trasversalità è dunque un fatto ineludibile. Questo fatto appare a molti un ostacolo tale, da rendere velleitaria la solidarietà di genere stessa. Invece, proprio di questo noi possiamo fare la nostra arma più preziosa.
• Riteniamo infatti che un vero successo si potrà fondare proprio su una trasversalità di genere e internazionalista, capace di mettere sempre in primo piano (nel nostro caso), il bene comune.
• Ma perché questo avvenga è necessario superare la mentalità delle “etichette” e il preistorico ricorso a categorie svuotate, compreso l’abuso acritico di termini come “destra” e “sinistra”. Molti fra questi concetti, essendo ormai svuotati, siano ormai come trappole. Blocchi mentali. Basta: è necessario definire nuovi riferimenti e strumenti.
• Non pensiamo possano sparire gli schieramenti. Ma siamo determinate a cercare spartiacque diversi, ben più pregnanti di schemi e ideologie ormai decomposti.
Qualcosa che metta in primo piano la comprensione che:
> l’umanità è un solo organismo
> ogni soluzione specifica va studiata nel quadro più ampio del bene comune.
• Non tutte le donne la pensano allo stesso modo; ma guardiamo con fiducia a quella maggioranza di donne a cui sta a cuore il bene comune; quelle che anche per questo si battono seriamente per i propri diritti.
• E' con questa filosofia che, nel rispetto delle diverse visioni, pensiamo che una rete efficace debba comprendere, e cercare di valorizzare, tutte e i contributi di tutte.
• Restano categoricamente escluse solo le false proposte: quelle che sotto l’etichetta di “donne” possono celare presupposti autoritaristici e misogini (2 cose che vanno sempre insieme).
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