Partecipiamo all'EVENTO NON SONO UN #MEDIACOMPLICE su facebook.
Non siamo, non vogliamo essere, e mai saremo complici di quei media che con il loro linguaggio giustificano e perpetuano comportamenti inaccettabili. Gli assassini di donne NON sono "drammi della gelosia". A tutti i media, bloggers, mezzi di informazione, utenti del web: assumiamoci la responsabilità di cambiare il linguaggio utilizzato nel raccontare l'assassinio di una donna! Adottiamo il "bollino" contro la complicità mediatica, ad indicare la nostra adesione a una comunicazione corretta e rispettosa delle donne vittime di violenza. Basta con notizie ed articoli di cronaca che usano termini ed aggettivi che implicitamente tendono a giustificare la violenza nei confronti delle donne: un uomo geloso, abbandonato, solo, disperato...
Non siamo, non vogliamo essere, e mai saremo complici di quei media che con il loro linguaggio giustificano e perpetuano comportamenti inaccettabili. Gli assassini di donne NON sono "drammi della gelosia". A tutti i media, bloggers, mezzi di informazione, utenti del web: assumiamoci la responsabilità di cambiare il linguaggio utilizzato nel raccontare l'assassinio di una donna! Adottiamo il "bollino" contro la complicità mediatica, ad indicare la nostra adesione a una comunicazione corretta e rispettosa delle donne vittime di violenza. Basta con notizie ed articoli di cronaca che usano termini ed aggettivi che implicitamente tendono a giustificare la violenza nei confronti delle donne: un uomo geloso, abbandonato, solo, disperato...
Poche storie: un uomo che uccide una donna è solo un uomo che ha ucciso una donna, un omicida. Non raccontiamoci scuse.
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