giovedì 10 maggio 2012

Ispirazioni: Miss Representation

Presentiamo Miss Representation fra i "buoni esempi" che il nostro progetto (ora sul blog, e poi sulla 'rete delle reti'!) si propone di far conoscere e promuovere, anche in ambito internazionale, per dare nuovi impulsi alle azioni di tutte noi. Miss Representation (che gioca sul doppio significato di "miss" come signorina, e assente) irrompe sulla scena con l'intento di emancipare le donne e le ragazze dalla distorta immagine di sè che ricevono dalla sottocultura di etichette maschiliste a dai media. E come lo fa? attraverso un appassionante film-documentario di Jennifer Siebel Newsom e con un sito partecipato, che (attraverso progetti nelle scuole e tramite i social media) invita a "fare la differenza insieme".  
"Sii il cambiamento che vorresti vedere"; "non puoi essere ciò che non puoi vedere"; "è ora di rappresentare la vera me stessa"; "unisciti alla conversazione in città"; "educare; impegnare; promuovere": questi gli slogan che, gandhianamente e propositivamente, accolgono i visitatori sul sito, e che ci fanno pensare che si: siamo davvero sulla strada giusta.

2 commenti:

  1. Ciao, ti volevo dire che il gioco di parole in Miss Representation è in realtà un altro: Miss da solo vuol dire signorina, ma la parola misrepresentation di per sé vuol dire "rappresentazione sbagliata" o "rappresentazione fuorviante". :)

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    1. Grazie della precisazione; hai ragione, siano state un po' sbrigative e la faccenda è più complessa di come l'avevamo illustrata nel post, ma il tuo commento colma ora ogni lacuna! :D

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