giovedì 9 febbraio 2012

Parla Simonetta Robiony, Comitato Promotore SNOQ

Mi chiamo Simonetta Robiony e qui, in questa sede, mi sento in una doppia veste. Sono da oltre quarant'anni una giornalista (oggi in pensione, da "La Stampa" con cui però continuo a collaborare), e sono anche un membro del Comitato Promotore di 'Se non ora quando', quello che ha organizzato il 13 febbraio. Dunque è a nome mio personale e anche del Comitato SNOQ che porto i saluti a questa Rete delle reti che sta nascendo. 
Negli interventi precedenti ho sentito nominare spessissimo SNOQ oppure in alternativa il 13 febbraio. Mi è venuto in mente che, forse, questa rinascita del movimento delle donne da noi è una delle pochissime cose buone che ha prodotto Berlusconi. 
Se non ci fosse stato lui, con le sue olgettine, il suo bunga bunga, non so quante donne avrebbero risposto con l'entusiasmo che abbiamo visto al nostro appello in difesa della dignità femminile. Negli ultimi vent'anni, infatti, pur essendoci in Italia un infinito numero di gruppi e gruppetti di donne che lavoravano e riflettevano sulla questione femminile sottoterra, come  fossero i fiumi del deserto coperti dalla sabbia, la situazione reale delle donne andava peggiorando. Sopratutto non si vedevano le ragazze, le più giovani: illuse , probabilmente, che ormai la parità di diritti con gli uomini fosse stata raggiunta. E' da qui che un gruppo di noi, su una intuizione di Cristina Comencini, Francesca Izzo, Lunetta Savino, Serena Sapegno, Licia Conte e altre, ha cominciato a incontrarsi sotto la sigla di “Di nuovo”. 
Volevamo parlare alle nostre figlie, volevamo che sapessero e capissero che la strada è tuttora lunga e faticosa e che no, i nostri diritti, compreso quello alla differenza, non erano ancora riconosciuti. Cosa diavolo era successo? L'Italia aveva avuto uno dei movimenti  delle donne più forti di Europa: che ci avevano tolto? Perchè avevamo perso la voce?. 
Da qui l'idea di Cristina Comencini di scrivere Libere, un testo teatrale sul dialogo tra una donna adulta e una ragazza. Abbiamo scelto di rappresentarlo in un piccolo teatro all'aperto, l'Accademia della danza, temendo che il pubblico sarebbe stato scarso. Accadde l'inverso. Arrivarono in tante che molte rimasero fuori. Avevamo gettato un cerino in un pagliaio ma niente ci faceva immaginare che la manifestazione del 13 sarebbe stata un tale successo. E' da quel momento che sono gemmati da noi oltre cento comitati, sparsi su tutto il nostro territorio con il nome di SNOQ. E’ quindi da quel momento che noi di Di nuovo, con altri gruppi che avevano lavorato insieme a noi alla manifestazione, abbiamo cominciato a organizzare anche gli Stati generali di Siena, abbiamo creato una carta di identità per chi voleva aderire, abbiamo cominciato ad agire come un gruppo politico. 
Non partitico, però, perchè noi siamo trasversali nel senso che, sia tra noi del comitato promotore, sia nei comitati territoriali, ci sono donne di diverse ideologie, credo religioso, appartenenza partitica. Siamo convinte, infatti, che la questione femminile attraversi l'intera società. Ed è con questo stesso spirito che l'11 dicembre siamo tornate in piazza del Popolo, a Roma, e in altre piazze italiane con lo slogan “Se non le donne, chi?" …E ancora l'altra sera, venerdì, in piazza Santi Apostoli abbiamo organizzato una veglia per ricordare tutte le donne che vengono uccise da fidanzati, mariti, padri solo perchè non assecondano la volontà dei maschi.
E' una strage, oltre 100 assassini all'anno. Una strage che ha colpito anche una ragazza di Catania che apparteneva a SNOQ, uccisa alla fine dello scorso anno dal suo fidanzato. E proprio da Catania è partita questa nostra ultima iniziativa. 
Ora per noi è il momento della riflessione. Dobbiamo incontrare  il comitato di Bologna  che ha studiato il tema del lavoro, quello di Milano che lo ha fatto sul tema della rappresentanza - tema che per noi, come abbiamo detto l'11 dicembre in piazza, non è più  questione  di “quote rosa” ma di 50 e 50. Ma intendiamo lavorare anche su tutti gli strumenti che possono aiutarci a continuare a reggere e supportare il benessere delle nostre famiglie e che la crisi e la disattenzione stanno rendendo inutili o inefficaci, compreso il tema dell'immagine che i mass madia offrono della nostra femminilità, spesso fuorviante se non volgare. Incontrando anche le forze sociali e i partiti perchè SNOQ non pratica né predica l'anti-politica. Tutt'altro. 
Simonetta Robiony, Comitato Promotore di Se non ora quando

3 commenti:

  1. Ho saputo dal blog Rivoluzione del Pensiero della nascita di questo progetto e ne sono davvero felice. Mi segno tra i followers, spero di poter dare una mano.
    Grazie tante, un caro saluto

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  2. grazie cara Wiska, per un contatto diretto scrivici qui rotelle@portaledelledonne.org
    così vediamo se e come possiamo iniziare a pensarci.. un abbraccio :-)

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  3. Grazie per il commento sul mio blog e per averlo seguito. Purtroppo il mio nome è ingannevole, in realta sono un maschietto ;). Spero comunque di poter dare una mano, a presto

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