venerdì 16 marzo 2012

Parla Mari, di amorecontroana

Grazie se vorrete pubblicare anche il mio saluto, che vuole dare anche un contributo concreto, almeno a sollevare l’importanza di un tema sempre troppo trascurato: quello dei disturbi alimentari che affliggono ormai tutti, a tutti i livelli, ma con particolare drammaticità la popolazione femminile.
Per prima cosa, riguardo al progetto di questa rete, vorrei dire che lo trovo indispensabile e meraviglioso. Avrà le sue difficoltà, perché non è un progetto facile, ma mi sembra che parta con lo spirito giusto (come dice anche l’intervento di Enciclopedia delle donne, e di altri che ho visto). E anch'io ne sono convinta: è questo che conta, per farcela.
Seconda cosa: oggi, il giorno in cui vi scrivo, è il 15 marzo.
Con questo post chiedo espressamente a questa rete in formazione (e a tutte le donne), di sostenere il progetto di fare di questa data la Giornata Nazionale di lotta contro anoressia/bulimia e contro tutti i disturbi alimentari in genere.
E chiedo a tutti di firmare QUESTA petizione per istituire una giornata nazionale di lotta contro i DCA. Questa data, con il simbolo del fiocco lilla, è proposta da un padre che il 15 marzo scorso ha perso la figlia di 17 anni, morta come tanti altri di una malattia che è ormai al PRIMO posto tra le cause di morte degli adolescenti.
Ancora non basta? Giulia aveva solo 17 anni, ma era tormentata da questo male tremendo, che devasta l'anima, da molti anni. Lo sapete che questa malattia colpisce bambine sempre più giovani, impazza ormai perfino nelle scuole materne? Quanta gente, superficialmente, lo crede una bizza di ragazze viziate? È invece un gravissimo tilt mentale il cui iter è identico a quello delle droghe pesanti. Una tragedia che, se una volta colpiva pochi e in modo sporadico, oggi è una vera e propria malattia sociale di massa, che prolifera indisturbata, e anzi favorita in ogni modo, in quanto (come tanti altri fatti dolorosi, dalle droghe alla prostituzione coatta) alimenta grossi giri di denaro.
In TUTTE le famiglie, oramai, c’è qualcuno che soffre gravemente, in silenzio, per un dolore che squassa l’anima, di cui il disturbo alimentare non è che il sintomo più superficiale.
E perché dico che questa rete è importante, e qual è il nesso? Perché.. questo dolore che porta e denutrirsi, e poi a drogarsi di cibo in modo compulsivo, è una denutrizione dell’anima. Che si può curare solo guarendo le proprie relazioni, con se stessi e con gli altri, e alimentandosi di modelli positivi. La solidarietà fra donne, che tende una mano anche agli uomini e cerca una più ampia solidarietà a livello umano, contro tutti gli inganni.. e parlo qui del bellissimo messaggio con cui ha esordito questa rete: queste, sono vere medicine. Altro che le ipocrite campagne che abbiamo visto in questi anni.. promosse con sfacciataggine addirittura dal business della moda (vedi Vogue “contro” l’anoressia), che tante responsabilità ha nel dilagare di modelli sbagliati.
Il mio suggerimento, quando il portale sarà pronto, è che tra i forum ci sia posto per un ambito di discussione su questo tema, sotto la supervisione di persone o strutture davvero competenti.
Buon lavoro a tutte! Mari, e le altre
di Amore contro anoressia/bulimia

5 commenti:

  1. Cara Mari,
    la tua iniziativa è importantissima.
    Molti,forse, non conoscono i DCA. Non conoscono la distorsione della realtà che da essa deriva, non hanno toccato con mano il corpo sfigurato di un loro conoscente il cui male è così radicato da non poter essere estirpato. Da DCA non si guarisce, si impara forse a conviverci.


    Il problema, come giustamete ci ricordi, si è diffuso negli ultimi anni a macchia d'olio distruggendo famiglie,sogni e speranze.

    Ti propongo molto volentieri una collaborazione nell'ambito della 'rete' che stiamo costruendo relativamente alla tua idea di dedicare una sezione specifica ai DCA.
    Nel mio post su questo blog (http://laretedellereti.blogspot.com/2012/02/parla-femen-italia.html) ho accennato a quello che è, a mio avviso,l'unico vero canale per arginare questo tremendo problema : l'educazione. L'educazione all'amore verso il proprio corpo e il proprio essere, educazione che dev'essere più forte di tutte le demolizioni che pubblicità/sessismi/maltrattamenti/violenze/soffocamenti ci obbligano a sopportare.

    Contattaci pure tramite la nostra pagina o scrivimi a femen.italia@hotmail.it

    P.S. Tra i colpevoli annoveriamo anche l'industria della moda. Mi piacerebbe che potessimo dedicarci ad una sezione che si occupi di proteste contro le assurdità che questo mondo malato ci propina.

    Vedi: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.300062076728332.74453.128165263918015&type=3

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    1. Grazie carissime Femen! apprezzo le vostre lotte e in particolare ho apprezzato la recente azione di smascheramento degli stilisti.
      Lasciatemi dire una cosa però..
      Di anoressia/bulimia SI GUARISCE!!!! prima cosa: iniziare a crederci.
      E' un intero sistema di pensiero che va cambiato- ma si può cambiare; sento tante amiche dire quello che "dai DCA non si guarisce, si impara forse a conviverci".. non è vero.
      Attenzione a questa idea che si insinua nella mente come una nuova trappola, e per forza, poi, diventa verità.
      Questo sia detto per tutte.

      Comunque grazie del contatto, vi scrivo di certo.
      Baci, Mari

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  2. Ho citato questo tuo post qui: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=258530500900317&set=a.173802282706473.45766.170014293085272&type=1&theater

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  3. Evitare gli specchi per sfuggire agli incubi di cui uno scheletro diventa solo il riflesso... L'anoressia non colpisce solo ragazze giovani o giovamissime. Può aggredire la psiche a tutte le età, generando solitudine e disperazione. Perciò uniamoci e tendiamo davvero una mano a chi si sente perduto. In fondo fondo esiste sempre un barlume di speranza.

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  4. un argomento veramente importante, che viene stupidamente considerato ancora un problema di pochi: invece è centrale e strettamente attinente a tutte le battaglie cruciali del movimento femminile e femminista, che ruotano intorno ai temi del corpo delle donne, della mercificazione, della stima di sé.. sono tutti collegati; grazie per questo contributo. :-))

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