Parla Rossana Di Fazio, di Enciclopedia delle Donne

Ciao, mi chiamo Rossana Di Fazio e faccio, con Margherita Marcheselli e Dafne Calgaro (e tante altre autrici e autori) l' Enciclopedia delle Donne. 

In questo progetto della rete delle reti trovo parole forti: e abbiamo bisogno di parole forti. Trovo progetti ambiziosi, e abbiamo bisogno di progetti ambiziosi. 

E' pratica, politica, impegno civile, invenzione: a noi piace chiamare l'insieme di queste dimensioni in cui ciascuna lavora al suo, ma con l'idea di smuovere appena un po' di mondo, arte di vivere, perché vivere non è facile né automatico ma richiede cura, fatica, accortezza, allegria.

Uno dei biglietti con cui ci presentiamo quando capita di incontrare altre persone nelle piazze è "facciamo la nostra parte": è un messaggio che ci piace, perché c'è anche dell'umiltà e la consapevolezza che ciascuno ha qualcosa che altri non hanno, reciprocamente, sempre. Tanto per stare fra l'utopia e il mestiere, fra la megalomania dell'universo e il rispetto del lavoro dell'ape...
Mettere insieme non è facile, armonizzare le differenze mantenendo le differenze, riconoscendo a ciascuno il suo lavoro, la sua competenza, è un lavoro molto duro, perché il fattore umano e donnesco - e intendo proprio il carattere, le diffidenze, la simpatia e l'antipatia, la gelosia per il proprio lavoro, insomma i sentimenti buoni e quelli meno presentabili, ma ugualmente parte della nostra pasta -  mettono a dura prova, credo; tutto ciò è un lavoro esso stesso, ma è qualcosa da cui non si può prescindere.
E' affare da architetti, da direttori d'orchestra, da compositori, da coreografi. Ma è NECESSARIO mettere insieme per guardare dall'alto alla forma sconosciuta che tutta questa realtà assume: solo così, credo, si può praticare un pensiero rinnovato da questa visione.
Mi pare, ci pare che qui tutto questo voi lo stiate tentando. L'incontro non è fuori dal vostro progetto (come nel nostro del resto), fa parte del progetto. Forse fatico, per un limite mio, ad abbracciare l'idea del cervello collettivo, perché il cervello è una unità, e forse il concetto di mente mi è più simpatico, è più democratico, non estraneo al corpo pensante, al quale sono più affezionata, e invece mi piace pensare che questa orchestra ideale abbia un numero imprecisato e indefinito di musicisti e cantanti... ma insomma: buon lavoro! 

Teniamoci presenti 

Rossana Enciclopedia delle Donne

Da parte nostra [ndr] aggiungiamo alcuni rimandi sul progetto di questa bellissima enciclopedia in rete:

1. qui > il comunicato che fu fatto alla presentazione del progetto, esattamente 2 anni fa;

2. qui > il blog Specchio delle Dame che accompagna il lavoro dell'Enciclopedia;

3. qui >  un pezzo di Alaska con un'intervista a Rossana Di Fazio.