lunedì 30 gennaio 2012

Parla DEB- Donne e basta

LE D.E.B. E LA RETE DELLE RETI
Salve a tutte! Siamo uno dei gruppi che ha voluto e organizzato questo evento insieme ad altri e siamo felicissime di trovarci qui con tutte voi. Noi D.E.B. con il blog DONNE PER IL D-DAY e il gruppo Fb D-Day siamo nate circa due anni fa, lavoriamo e abbiamo lavorato puntando molto sulla creatività e sui linguaggi.  
E trovandoci ad affrontare questa sfida, quella di una grande Rete delle Reti di tutte le donne, abbiamo pensato di partire proprio dal nostro specifico.

Noi ci crediamo molto. Sin dall’avvio del gruppo di lavoro è stato affermato da tante parti, ed ampiamente condiviso, che questa Rete dovrà essere un contenitore inclusivo, che pur nel rispetto dell’autonomia e delle differenze di ogni componente, aggreghi le donne di ogni generazione, singole o associazioni. Un organismo trasversale, plurale e circolare. Ragionando insieme crediamo che questo grande treno debba partire, come tutti i treni che si rispettino, marciando su due binari, ambedue importanti: la costruzione di una grande piazza virtuale dove incontrarci tutte e gli itinerari che questo treno dovrà affrontare. Tra i percorsi che ci stanno particolarmente a cuore ne abbiamo individuati alcuni 
I linguaggi: è importante cercare di trovare linguaggi nuovi, sia per comunicare all’esterno che per comunicare tra di noi.  E’ importante valorizzare l’uso dell’ironia che se a noi donne non manca nel privato, è spesso carente invece nella vita pubblica.  Un linguaggio che sia creativo e che si realizzi anche nelle nostre iniziative che vorremmo fossero le più originali possibile ricordando che il linguaggio ironico può essere usato anche per veicolare contenuti seri e pesanti. Ci piacerebbe insomma creare qualcosa di nuovo per essere noi il cambiamento che vorremmo avvenisse nel mondo. Fare quindi anche lo sforzo di immaginare modi nuovi di protesta perché siamo convinte che le grandi manifestazioni di piazza, pur essendo importanti, non possano essere l’unico modo di aggregazione e protesta.  I linguaggi usati devono fa sì che sia facile aderire alle nostre iniziative, devono arrivare a tutte e a tutti, in maniera semplice e diretta.  Devono essere capiti e riconosciuti anche e soprattutto dalle nuove generazioni.  In questa fase poi in cui stiamo “modellando” la nostra rete, noi D.E.B. riteniamo che essa debba naturalmente essere senza frontiere e con una finestra sul mondo per due semplici motivi: il mondo oggi è già un’unica grande rete ed i temi e le battaglie delle donne hanno  una dimensione globale. Aprirsi al mondo oltre ad essere un punto di osservazione importante per cogliere le esperienze ed i problemi delle donne del Sud e del Nord del mondo e delle “asimmetrie” esistenti, è sicuramente una grande possibilità di capire e leggere meglio i nostri problemi e di fare nostre le esperienze migliori e più evolute. In questa prospettiva, ci sembra anche imprescindibile creare un ponte per dare voce, sin da subito, a realtà significative e già molto presenti nella nostra società come ad esempio le donne migranti. Quindi la nostra proposta è di fare rete con siti di associazioni, gruppi, blog e singole donne che rappresentino realtà diverse e “distanti” dalle nostre, senza trascurare di rivolgere uno sguardo al cammino e all’evoluzione delle proposte contro ogni discriminazione di genere, portate avanti da istituzioni internazionali come l’ONU ed europee come la Commissione UE ed il Parlamento Europeo.  E in quest’ambito è anche fondamentale capire quale sia oggi il significato della parola “genere”, domanda che vorremmo fare a tutte voi, noi crediamo che sia nostro compito far diventare di “genere” anche ciò che forse, al primo approccio di genere non sembrerebbe, perché al di là di obiettivi chiaramente femminili, quali le lotte sull’aborto o sui consultori sono ormai moltissimi i temi che possono e debbono essere visti e trasformati da un’ottica di genere .  Ci piacerebbe poi che la nostra grande rete svolgesse un compito di evidenziare, valorizzare, fare conoscere al pubblico le tante donne d’eccellenza, spesso sconosciute anche a noi,  che lavorano nel pubblico o nel privato, intervistandole e raccontandole, dando loro insomma visibilità e creando un database che dia a tutte la possibilità di proporle di volta in volta quando se ne presenti l’occasione, a cominciare dalle liste elettorali. Invitiamo poi  a individuare nella nuova rete modi di lavoro davvero condivisori in cui tutte possano e debbano lavorare, per esempio formando gruppi di lavoro su obiettivi specifici e per competenze. E assumendo modalità di lavoro a rotazione . 
Per concludere ci piacerebbe insomma che questa rete diventasse un grande sciame di zanzare, in grado di colpire sempre obiettivi altamente simbolici individuati con determinazione e fantasia nella consapevolezza che oggi sia più importante la qualità della quantità.  Vogliamo quindi essere pronte a “infastidire” il potere come zanzare e nello stesso tempo a inoculare al mondo non veleni ma idee, pensieri, parole in grado di cambiarlo davvero questo mondo, cambiando noi per prime, consapevoli come siamo che i maggiori cambiamenti partono proprio dalle persone stesse.  Insomma stiamo arrivando a frotte.  Che il mondo... cominci a grattarsi! :D

1 commento:

  1. ed eccoci anche qua... :-) QUESTO era il nostro primo annuncio sul blog..
    http://donne-e-basta.blogspot.com/2012/01/la-rete-delle-reti-delle-donne-un.html

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