lunedì 30 gennaio 2012

Parla Manuela Mimosa Ravasio

Riflessione inviata da Manuela Mimosa Ravasio al primo incontro per la Rete delle Reti  
Cara Lidia (Lidia Castellani, ndr, che ha letto a Roma la lettera di Manuela Mimosa), questa lettera è per te, e per le donne che stanno organizzando con generoso impegno la Rete delle Reti. Non posso dire di scrivere "a nome" di #2eurox10leggi perché di fatto, #2eurox10leggi non è un'associazione, non è un comitato e non si è mai data un'organizzazione che in modo trasparente e democratico scegliesse funzioni di rappresentanza. 
Lo dico subito perché ho grande rispetto per i processi democratici, anche e soprattutto all'interno delle associazioni, e credo siano indispensabili per quel diritto/dovere di rappresentanza di cui tutto il movimento femminile, a mio parere, avrebbe bisogno per incidere in concreto nella realtà e nella politica. 
E lo dico subito perché, in parte, #2eurox10leggi è stato un modo per bypassare il “problema” della rappresentanza dando la parola direttamente alle donne, ma anche a tanti uomini come si è visto in seguito, chiamati a scegliere “dal basso” le 10 richieste di legge che si ritenevano prioritarie per il Paese. Quindi, se le donne che il 28 gennaio si riuniscono alla Sala della Federazione Nazionale della Stampa Romana decidessero di tener conto dell'esperienza di #2eurox10leggi, ascolterebbero non me, o le donne che con me hanno lavorato più alacremente a questo progetto, ma i quasi 2600 individui, uomini e donne, che in due mesi hanno scelto, votato, commentato, modificato le 10 richieste di legge, andando ben al di là dell'iniziale provocazione (l'acquisto di una pagina di quotidiano).
Richieste di leggi che sono lì, nel sito blog di #2eurox10leggi, e a disposizione di tutte e di tutti. Per la verità la numero 10, quella sul bilancio di genere, dovrà essere sostituita con una richiesta sulla regolamentazione consultori/obiettori di coscienza/aborto, perché così si sono orientate le richieste, mentre il bilancio di genere è stato quasi ignorato, se non del tutto.

E sono lì, nel sito, anche i contributi video di chi, a Milano il 17 dicembre, in modo autorevole e competente è venuto a raccontare e far conoscere i progetti di legge sulla paternità obbligatoria, sulla conciliazione dei tempi lavori e famiglie, sulla maternità universale, sulla democrazia paritaria, sugli stereotipi di genere, sul conteggio dei contributi per le pensioni delle donne. Sono progetti, questi sì, esistenti, che rispondono in parte a quello che quelle 2600 uomini e donne avevano chiesto. E che soprattutto hanno evidenziato come leggi migliori siano le fondamenta per una società migliore, come evoluzione culturale e legislativa vadano di pari passo. Insomma, parlare di richieste di leggi non è un'operazione fine a se stessa o lontana dalla quotidianità, ma il punto di partenza per cominciare a ridisegnare un Paese a misura anche delle donne e quindi un Paese migliore per tutti.

Certo, non c'è, né c'è mai stata, nessuna pretesa di scientificità in questa iniziativa. Nessun sondaggio Doxa. Ma chiara fin dall'inizio era la volontà di far esprimere la voce delle donne, spesso quelle fuori dalle associazioni, attraverso obiettivi concreti, immediatamente comunicabili. Fin dall'inizio per #2eurox10leggi è stato più importante sperimentare e mettere in buona pratica una nuova partecipazione dal basso, certe che vincere significa non solo conquistare una meta, ma anche costruire un percorso che, se non fa arrivare per prime, ci dovrebbe portare, insieme, lontano.

E andare lontano è l'augurio che faccio a la Rete delle Reti, come lo feci a Se Non Ora Quando e ai suoi annunciati Stati Generali delle Donne, da cui pure tutte siamo ri-partite, ri-trovate, senza per questo, va detto per amor di cronaca, partire e trovarci. 
Senza nessuna polemica o volontà di recriminazione, devo dire che molte delle associazioni e comitati presenti nella Rete delle Reti furono invitati anche a partecipare a #2eurox10leggi. Non lo ritennero opportuno, mentre lo hanno fatto ripeto, 2600 uomini e donne, fuori dalle associazioni e dai partiti politici certo, ma che pure credo abbiano pari diritto di esprimersi sui quei modi nuovi di fare politica e sull'agenda delle decisioni che la Rete delle Reti si propone ora di definire. 
Quindi buon lavoro e un solo invito: non dimentichiamoci per che cosa e a nome di chi siamo qui.
Un caro saluto, Manuela Mimosa Ravasio

ha promosso la campagna #2eurox10leggi, alla quale potete partecipare attivamente anche collegandovi al gruppo fb che trovate QUI.

1 commento:

  1. Cara Manuela, avrai notato (se passi di qui!) che.. dopo aver postato tutti i contributi, pian piano stiamo cercando il tempo di commentarli.. certo! che la tua iniziativa è importante per tutte e faremo del nostro meglio per sostenerla; ma ti prego, portala al gruppo FB 2
    questo per intenderci
    https://www.facebook.com/groups/laretedellereti/
    PORTALA.. ho scritto.. e non solo "postala": perché quel gruppo è fatto per aggregare su proposte precise: cosa che, mai, sarà compito "diretto" della rete, come ribadito nel manifesto.. noi faremo solo un contenitore per aiutare tutte.
    Ciao! :)

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