lunedì 30 gennaio 2012

Parla Elsa Stella

...Vogliamo stare in rete come uno sciame di zanzare che pungolano il potere imponendo le proprie idee. Ma anche: ..hanno tolto la A dal vocabolario, noi dobbiamo rimettercela... Oppure: ...da satelliti dobbiamo diventare pianeti, da periferia centro, preoccupandoci non solo delle donne ma del paese. 
Sono alcuni degli spunti lanciati con passione dalle donne che il 28 gennaio hanno preso parte, nella sede della FNSI a Roma, alla prima riunione costitutiva della Rete delle reti, a un anno da Se non ora quando. 

Lavoro e welfare, applicazione della 194, ma anche rivendicazione del cognome femminile e diritto alla carriera (che non e’ un lusso ma un altro diritto violato) i punti qualificanti del dibattito. Consenso diffuso sulla proposta di ottenere dalla politica il 50 per cento della rappresentanza femminile e di pretendere da ogni candidato, fin dalle prossime amministrative, la “certificazione” della propria situazione giudiziaria e patrimoniale, decise a non votare chi non dia queste informazioni.
Ma anche diffidenza nei confronti di una politica che non dà risposte ai bisogni delle donne, in un paese che non crede più nei partiti e nel quale le donne “sono usate da sempre come strumento contro il bene comune”.  Senza dimenticare che “veniamo quasi tutte da sinistra ma la sinistra se n’è andata, e noi siamo rimaste qui”.

Le linee di lavoro – elaborate con il contributo di Donne Ultraviolette - che sanciranno la nascita di quella che è stata chiamata la Rete delle reti, sono indicate in una lettera ai partiti (per far parte di questo gruppo di lavoro il contatto e’ lidiacastellani@gmail.com ); in un gruppo sull’empowerment e la consapevolezza di sè;  un gruppo sula violenza alle donne;  un gruppo sulle politiche del lavoro; un gruppo sul sistema educativo e formativo; un gruppo sula legge 194; un gruppo su linguaggio e comunicazione.
Lo strumento per far sentire la nostra voce è la rete, che dovrà’ essere usata come strumento di pressione sempre più mirato, avendo in mente un movimento “circolare e orizzontale” in grado di dare forza alla galassia di gruppi, associazioni, singole individualità, rispettando le diversità ma cooperando concretamente al progetto comune. 
Tutte al lavoro, dunque. Il contatto per intervenire e offrire partecipazione concreta è rotelle@portaledelledonne.org ...contribuiamo tutte.
Secondo la proposta di Donne Ultraviolette, la rete delle reti deve essere un contenitore trasversale interattivo in grado di "concretizzare il cervello collettivo femminile". il dominio principale e' www.portaledelledonne.org. il contenitore NON E' un nuovo gruppo, associazione o blog, ne' un webmagazine o un altro social network; non e' un progetto sostenuto da sponsor, ne' politico o commerciale; E' invece un portale delle donne su più livelli e funzioni, che vuole mappare le realtà esistenti, offrire ospitalità a tutte per esprimersi e comunicare, valorizzare storia e creativita' femminili, favorire il confronto. 
"La rete e' una casa fatta da chi la abita: non tutte la pensano allo stesso modo ma il bene comune sta a cuore a tutte coloro che si battono per i diritti".

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